L’AI, Intelligenza Artificiale, ha avuto il boom di popolarità con ChatGPT, un sistema capace di creare contenuti a partire da istruzioni testuali.
Stiamo parlando di un “assistente” di altissima utilità. Un supporto meccanico che può far risparmiare tempo, snellire il lavoro, gestire fasi di ricerca, eseguire operazioni tecniche, monitorare processi.
Una risorsa interessante e preziosa per agevolare e coadiuvare la creazione e il funzionamento dei processi editoriali.
Cosa può fare specificamente l’AI in ambito creativo per chi si occupa di blog, social e testi online?
L’AI non avverte la stanchezza, è veloce, fornisce feedback puntuali, è attenta a fornire consigli interessanti.
Sicuramente quindi si rivela un’ottima compagna di scrivania. Una collaboratrice solerte e disponibile. Ma pur sempre artificiale!
Non è autonoma, non è responsabile del risultato. Sforna cliché, non è geniale, se ne infischia della tua unicità.
Se è ben addestrata, partorisce testi dalla sintassi corretta ma quanto alla vivacità, all’originalità, alla qualità, non compete affatto con l’intelligenza naturale!
In pratica l’AI è una grande opportunità per il professionista perché migliora i tempi, la qualità e la quantità di servizi editoriali. In sostanza consente al professionista di concentrarsi sulla vera e propria fase creativa, sul pensiero critico, sullo storytelling emotivo, sulla strategia di comunicazione, assolvendo i compiti più ripetitivi e meccanici, meno raffinati e che non richiedono un’originalità di elevato livello.
Naturalmente è sempre e soltanto il professionista a saperle dare le indicazioni giuste!
Per essere più chiari, l’AI non sostituisce il creatore di contenuti, lo affianca. È uno strumento che accelera e alleggerisce il suo lavoro.
In quanto tale, richiede conoscenze e competenze, non risolve tutto e non può essere utilizzata da chiunque.
La CREATIVITA’ è umana, unicamente umana. E si esprime con la preparazione e l’esperienza dei professionisti della comunicazione.
L’intelligenza umana ed emotiva hanno pensato e prodotto l’AI. Questo dimostra che la AI è soltanto una derivazione, no?