Per un brand la reputazione…è quasi tutto! Offline e online.
Soprattutto la rete e i social hanno amplificato le possibilità di diffusione di notizie su Aziende e professionisti: recensioni sfavorevoli, commenti avversi, valutazioni negative, possono influire notevolmente sulla reputazione fino a farla vacillare.
La velocità e la potenza del web possono esaltare o affossare in modo forte e fulmineo.
Tutelare la reputazione online è dunque fondamentale.
Tutto ciò che un brand pubblica o condivide trasmette la sua immagine all’esterno.
Ecco che la prima protezione del brand è l’estrema attenzione ai contenuti della comunicazione, la seconda è monitorare i contenuti altrui che possono minare la reputazione del brand stesso.
Una cattiva reputazione può avere effetti disastrosi.
Per questo ogni Brand dovrebbe dotarsi di un protocollo d’azione, che possa intervenire in caso di crisi reputazionale. Ma, ancor prima, sono necessari: a) una preventiva strategia di gestione della comunicazione e delle interazioni 2) un monitoraggio della rete.
L’investimento ideale è quello fatto per lavorare sulla costante costruzione e sul miglioramento della reputazione.
Nonostante ciò, ogni brand può commettere un errore, esporsi in modo sbagliato, incorrere in un attacco sleale, essere percepito in maniera controproducente, quindi non si può mai trascurare il controllo.
Cosa dicono del brand google e i social? Sono comparsi articoli o sono state divulgate in pagine o forum notizie che possono metterlo in cattiva luce?
L’attività di monitoraggio è complessa: i luoghi e le modalità in cui possono correre giudizi non lusinghieri, notizie false, attacchi e stroncature, sono molti. Occorre letteralmente setacciare e intercettare.
Poi è necessario valutare le soluzioni e le reazioni più opportune, utili, efficaci: quando ingaggiare un dialogo? Come difendersi? Quali misure prendere? E come “ripulire” un’immagine aziendale macchiata?
In sintesi ci sono tre servizi di Tutela Digitale che possono essere previsti per i nostri Clienti:
Linkmonitor: monitorare la reputazione del brand, dei suoi prodotti e dei dirigenti tramite una piattaforma con un enorme data base (oltre 150 milioni di fonti in 187 lingue: testate giornalistiche, blog del settore, social networks ecc.) in modo da individuare ogni menzione positiva o negativa (commenti, articoli, post ecc..) in real time.
Linkiller: eliminare gli eventuali contenuti negativi quali ad es.: commenti diffamatori, articoli di giornale che non rispettino il diritto all’oblio, foto, video, profili falsi…
Linkbetter: ottimizzare l’identità online attraverso strategie mirate (positive Seo, linkbuilding e digital pr) in particolare nei casi di crisi reputazionale.
Ma cosa significa ottimizzare presenza e identità online e quanto conta? Lo vedremo compiutamente in un prossimo post!